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Commercio equo e solidale fino alle tue orecchie

Tuttavia, cari lettori di questo articolo, diamo per scontato che siate interessati allo sviluppo sostenibile ea tutte queste cose legate all’eco-consumo. Perché altrimenti sprecheresti il ​​tuo tempo a leggere questo articolo invece di correre liberamente per i campi godendoti il ​​bel sole autunnale?

E così, immaginiamo che tu sia combattuto: sei tentato da uno smartphone ma sei riluttante a craccare. L’impronta ecologica di questo tipo di macchine, la loro scarsa riparabilità e la loro sfrenata tendenza all’obsolescenza tecnologica probabilmente fanno esitare.

Fortunatamente, un’azienda olandese ha rilasciato uno smartphone del commercio equo e solidale, il Fairphone. Quindi dici a te stesso: perché no? Ma, no sciocco, ti starai anche chiedendo: come possiamo affermare che uno smartphone sia giusto (più giusto dal punto di vista sociale e ambientale), sapendo che questo tipo di prodotto è fabbricato e contiene minerali provenienti da paesi la cui legge sociale non è la maggior successo, per usare un eufemismo?

In generale, il Fairphone afferma di rispettare diversi criteri etici e sostenibili: minerali provenienti da aree “prive di conflitti” (compreso il coltan, al centro della guerra in Congo), salari dignitosi per i lavoratori (cinesi), trasparenza della catena di approvvigionamento ( e il costo della macchina, passo passo), dispositivo facilmente riparabile (è disponibile una guida “Ifixit”), ricambi disponibili (schermo, altoparlante, ecc.), ecc. Il Fairphone viene prodotto anche “on demand”, in base ai preordini. Possiamo quindi ipotizzare che questo limiti gli sprechi non avendo invenduti (anche se per pochi giorni la seconda produzione ha superato il numero di preordini, quindi è stata recentemente disponibile a magazzino).

In effetti, che cos’è? I vari attori attivi nella cooperazione allo sviluppo o nel commercio equo sono abbastanza unanimi: l’idea è lodevole, il progresso è reale, ma non è per niente un telefono equo al 100% (se siete interessati, trovate un articolo di BTC, un altro da Oxfam che intervista il fondatore di Fairphone e un membro di achACT, e un altro (in inglese) da Ethical Consumer).

Tecnicamente parlando, il telefono si difende più che onorevolmente e ha addirittura un valore di emissione di onde (SAR) tra i più bassi del mercato (0,31). A 310 € non è il miglior rapporto prestazioni / prezzo della telefonia mobile, ma offre – finalmente! – l’inizio di un’alternativa in un settore che ne ha davvero bisogno.

E tu, cosa ne pensi?

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