A questo punto, l’ipotesi che mi sembra più probabile è che una banana non sia destinata a essere mangiata. È vero, può servire come una falsa Colt per il costume da cowboy del più giovane. Oppure, se sei un poliziotto in borghese, impedisci a pericolosi teppisti di scappare in macchina riempiendo lo scarico con una o più banane. O come un boomerang? Se hai un giardino grande, potresti provarlo (dannazione, Jamie Oliver ci ha già provato).
Lo trovi strano o, come me, non hai un figlio più piccolo, non sei un poliziotto in borghese o prendi la parola di Jamie Oliver senza dover sprecare altre banane in prove infruttuose?
Ti resta solo un’opzione: mangia la banana. Il che ci riporta al problema di fondo: come mangiare qualcosa di così complicato da aprire?
A prima vista, la banana sembra avere una lingua naturale con l’ovvio scopo di semplificarci la vita. Ma sotto questa apparente banalità si nasconde in realtà una trappola. Perché così facendo rischi il peggio.
Non c’è un ragno tropicale da 6 pollici nascosto dietro la coda della banana?
Ahaahahaa! Non ci avevi pensato eh, ignaro di esserlo! E anche se non ci sarebbe una subdola creatura a 8 zampe sul frutto, chi ti dice che non ti spezzerai l’unghia tirando la coda della banana?
No no no, sarei te, sarei diffidente. Non si sa mai con la frutta.
I frutti sono insidiosi. Quando sai cosa è successo al paradiso con una semplice mela, scusami, ma sono diventato cauto!
Fortunatamente, People of the Earth, si rallegra, nella serie “la mia cucina non è abbastanza grande e ora so perché”, un produttore di utility ha inventato il pelapane.
Ma posso percepire l’alba di possibili osservazioni (ci sono spesso) che ribattono che, per alcune persone, lo strumento potrebbe essere utile.
Dubito.
Lo strumento ti consente di sbucciare una banana con una mano?
No.
Lo strumento consente di sbucciare la banana in assenza della sua appendice caudale?
Non più.
E allora, a cosa serve? Beh, niente.
E vende (3,6 €).
Al massimo potremmo dire che i piccoli denti dell’utensile ne facilitano l’apertura. Ciò che ogni coltello, anche di plastica, fa molto bene.
Altrimenti ci sono ottimi frutti locali e di stagione (calendario qui) che non hanno bisogno di essere sbucciati, come le fragole. E vi abbiamo anche parlato del taglia-fragole.
Non è bella la vita?
(Grazie a Edurne per il suggerimento di questo articolo)