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Cosa fare con i vecchi pneumatici?

Un pneumatico per auto è costituito principalmente da una miscela di gomme, nerofumo, acciaio e vari tessuti. I pneumatici usati non sono classificati come rifiuti tossici o pericolosi, ma in caso di incendio, un deposito di pneumatici rappresenta un pericolo per la salute e l’ambiente. Quando vengono messi in discarica, i pneumatici provocano instabilità del suolo della discarica, presentano un rischio di incendio, si degradano molto lentamente e creano luoghi adatti al nidificazione di zanzare e ratti … Inoltre, questo è un enorme spreco visto che un pneumatico ha un alto potere calorifico . Una direttiva europea ha vietato il conferimento in discarica di pneumatici interi dal 2003.

Cosa fare con uno pneumatico usato?

Quando acquisti un pneumatico nuovo, puoi consegnare gratuitamente al venditore uno pneumatico usato del tipo corretto. Ma cosa succede se hai alcuni vecchi pneumatici nella tua cantina e vuoi sbarazzartene senza comprarne di nuovi?

I pneumatici sono soggetti a un obbligo di ritiro: le officine e i centri pneumatici sono tenuti ad accettare i tuoi vecchi pneumatici e potrebbero chiederti un contributo ambientale. Questo non è stato risolto ufficialmente; le officine e i centri pneumatici generalmente addebitano tra 1 € e 3 € IVA inclusa per pneumatico.

Alcuni parcheggi per container accettano pneumatici, controlla quelli vicino a te sul sito web di Recytyre: www.recytyre.be/fr/consommateur/parcs-a-conteneurs.

Cosa succede agli pneumatici raccolti?

Nel 1998, il settore pneumatici ha creato l’organizzazione non profit RECYTYRE incaricata di garantire l’obbligo di ritiro degli pneumatici usati. Questo corpo è paragonabile a FOST PLUS (imballaggio domestico), BEBAT (batterie) e RECUPEL (RAEE).

Le aziende omologate secondo lo standard RECYTYRE raccolgono pneumatici nell’ottica di garantire una gestione più rispettosa dell’ambiente. Nel 2015 in Belgio sono state raccolte quasi 81.000 tonnellate di pneumatici usati, di cui 76,5 tonnellate (80%) sono state recuperate come segue:

  • riutilizzo: 10,8%;
  • recupero come combustibile sostitutivo in cementeria: 19,9%
  • recupero come combustibile sostitutivo del carbone nelle acciaierie (forni elettrici ad arco): 1,7%
  • produzione di inerti di gomma con vari sbocchi quali isolamento pavimento, isolamento acustico, utilizzo nell’industria automobilistica: 61,5%
  • pneumatici ricostruiti (sostituzione del battistrada), principalmente pneumatici per autocarri: 5,9%

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