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Il WC intelligente sta arrivando per aiutarti meglio … a consumare

Di solito, in bagno, abbiamo la pace digitale. Certo, c’è il wifi e il 4G, ma il rischio di affogare il telefono e l’uso delle mani per scopi potenzialmente antigienici limitava ancora la connessione con il mondo esterno.

Nessuna mail da leggere, nessun segnale acustico di notifica perché i tuoi contatti di 435 e su Facebook hanno appena pubblicato un video in cui si scodella nella neve, nessun collega che viene da te quando hai ordinato l’ultima cosa di reportage di trucco aziendale.

Bene, è la fine dell’oasi, amici.

Infatti, un’azienda olandese commercializza un “orinatoio intelligente”. E cos’è esattamente un orinatoio intelligente? Un orinatoio che trasmette una registrazione di una cascata, per promuovere il lavoro? Un orinatoio che si alza o si abbassa a seconda dell’altezza dell’utente? Un orinatoio che riciclasse l’acqua utilizzata per l’evacuazione dei nostri piccoli apporti di azoto?

Anzi.

L’orinatoio intelligente è dotato di uno schermo. Ovviamente, uno schermo. Solo gli oggetti dello schermo sono degni di essere collegati, vediamo.

E qual è il ruolo di questo schermo? Trasmettere pubblicità al momento giusto (perché in genere non ci muoviamo), per il giusto pubblico (adattando il messaggio all’ora del giorno se ad esempio il luogo è frequentato da diverse tipologie di utenti).

Un pubblico in cattività, “che non ha nient’altro da fare”, è un obiettivo da sogno.

Inoltre, le possibilità di sviluppo sono infinite. Quando sarà disponibile la versione touchscreen? (mmmmmhh) Il che ci permetterebbe di ordinare una vacanza in una laguna blu (per richiamare il colore “Duck WC”). Oppure pagare per l’uso dell’orinatoio (per fare pipì senza pubblicità, tipo 1!). Con un po ‘di fortuna potremo pagare senza contatto … con analisi della pipì integrata per identificarti. O riconoscimento, uh, facciale?

Certo, ci si potrebbe ribattere che la pubblicità nei bagni, che già esiste. Ma non si muove. Non si accende. Nel peggiore dei casi, possiamo chiudere gli occhi (o no).

Dai, diciamocelo, questo orinatoio “intelligente” non usa l’acqua. Ma pieno di elettricità [1] , elettronica e metalli rari. Quanti ? Non lo sappiamo, ma possiamo scommettere che qui abbiamo un orinatoio intelligente con una durata più breve di un orinatoio in un’area autostradale.

Alla fine marciranno il nostro sonno. Quando sarà la pubblicità iniettata nei nostri sogni?

Signore, non pensate di essere al rifugio: sicuramente esiste, da qualche parte, un gabinetto seduto con uno schermo proprio di fronte.

È solo una questione di tempo.
 

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[1] Ci auguriamo che l’isolamento elettrico vada bene perché in caso contrario, ahi ahi ahi!

 

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