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Quali materiali isolanti scegliere?

Da preferire: isolanti naturali

Carta cellulosa, fibra di legno, canapa, lino, cocco, lana di pecora … Questi materiali naturali possono essere ottimi isolanti.

Di origine vegetale o animale, provengono da risorse rinnovabili e la loro produzione è energeticamente efficiente (da 6 a 90 kWh / m³). La maggior parte sono riciclabili, riutilizzabili o compostabili. Gli isolanti naturali sono anche migliori per la tua salute rispetto agli isolanti convenzionali perché emettono pochissime o nessuna sostanza nociva.

Devi solo assicurarti che i materiali siano naturali al 100%. Ad esempio, gli elementi compositi di sughero a volte utilizzano colle e vernici sintetiche. Oppure la lana di pecora può contenere piretroidi sintetici come la falena …

In alternativa, scegli: isolanti minerali

Lane minerali, vermiculite, perlite, vetro cellulare, argilla espansa sono altre alternative un po ‘meno inquinanti dell’isolamento puramente sintetico. Le più conosciute sono la lana di roccia e la lana di vetro.

Questi isolanti minerali richiedono più energia per la produzione rispetto ai loro omologhi naturali (da 150 a 250 kWh / m³). Presentano anche alcuni rischi per la salute. Quando vengono posizionati, possono emettere particelle che possono entrare nelle vie aeree. Anche dopo l’installazione possono rilasciare formaldeide (sostanza cancerogena) anche nei soggiorni. Questi materiali tendono anche a schiacciarsi a contatto con l’umidità perdendo progressivamente il loro potere isolante.

La vermiculite, la perlite o il vetro cellulare sono particolarmente utili nelle applicazioni che richiedono una particolare resistenza all’umidità (isolamento delle intercapedini) o al fuoco (isolamento dei camini).

Evitare: isolamento sintetico

Il polistirolo e il poliuretano sono materiali dannosi per l’ambiente e per la salute.

Questi isolanti sintetici provengono da prodotti petrolchimici. La loro produzione è ad alta intensità energetica (da 450 a 1200 kWh / m³). In caso di incendio le sostanze rilasciate sono molto tossiche.

Quando questi isolanti vengono utilizzati sotto forma di pannelli, la loro rigidità rende difficile l’installazione. È quindi comune lasciare piccole fessure attraverso le quali fuoriesce il calore, il che riduce la qualità dell’isolamento.

Poiché questi diversi materiali hanno poteri isolanti abbastanza simili, potremmo anche prendere in considerazione criteri ambientali e sanitari. È poi la particolarità del luogo da isolare che guiderà la scelta verso un materiale o l’altro.

Tabella sintetica comparativa delle principali tipologie di isolamento:

(Clicca sulla foto per ingrandirla)

Fonte: Confronto globale degli isolanti dalla rivista The Ecological House
Hors-Série Guida pratica al rinnovamento ecologico.

 

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