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Greenwashing: URSA Geo, lana di vetro che aiuta l’ambiente?

La confezione isolante presenta diversi pittogrammi, che richiamano le virtù del prodotto. Troviamo in particolare l’immagine di una farfalla, il cui significato è specificato dalla dicitura “Prodotto di origine naturale”. Poi, la rappresentazione di una casa con al suo interno un alberello, accompagnata dalla scritta “Aria salubre indoor”. Infine il noto pittogramma con le tre frecce in un triangolo che indica “Prodotto riciclabile”.

Prodotto di origine naturale?

Anche se non esiste una definizione ufficiale, si può ritenere che, per essere qualificata come “naturale”, una fibra debba essere ottenuta direttamente da una fonte vegetale, animale o minerale. A differenza delle fibre “naturali”, le fibre “artificiali” sono prodotte da materie prime naturali, ma durante il processo di fabbricazione questi prodotti subiscono cambiamenti significativi nella loro composizione chimica, struttura o proprietà.
Le fibre di lana di vetro, sebbene realizzate in gran parte da sabbia e vetro riciclato, sono in realtà fibre artificiali.

Aria interna sana?

La lana di vetro è stata fortemente criticata per i suoi effetti cancerogeni e per la formaldeide contenuta nel prodotto. I miglioramenti tecnici hanno portato la lana di vetro ad essere catalogata oggi come “non classificabile per la sua cancerogenicità per l’uomo” dall’Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro. La lana di vetro URSA è inoltre certificata secondo gli standard europei sulla cancerogenicità delle fibre dall’EUCEB (European Certification Board for Mineral Wool Products).

Sul suo sito, il produttore specifica anche che il suo isolamento non contiene prodotti per il trattamento. Tuttavia, non fornisce alcuna informazione precisa sulla loro esatta composizione, in particolare sul legante utilizzato. È quindi impossibile valutare se questo prodotto inquina l’aria interna, ma una cosa è certa: non renderà più sana la vostra aria interna, come sembra suggerire l’alberello.

Prodotto riciclabile?

Le opinioni divergono sulla possibilità teorica di riciclare la lana di vetro, in particolare a causa della presenza di alcune resine. Alcuni produttori offrono la raccolta a pagamento della lana di vetro risultante dalla loro fabbricazione (in condizioni severe), al fine di riciclarla.

Tuttavia, in pratica, non esiste una rete di riciclaggio per questo prodotto: nei parchi container in Vallonia, la lana di vetro viene sistematicamente smistata in oggetti ingombranti che non possono essere recuperati e smaltiti in discarica. Il produttore URSA non offre nemmeno il ritiro dei suoi materiali.

Criteri in base ai quali questo prodotto può essere ritenuto responsabile del greenwashing:

  • uso di affermazioni fuorvianti
  • mancanza di informazioni sull’esatto campo di applicazione della dichiarazione
  • uso di immagini fuorvianti

Maggiori informazioni sull’isolamento tramite la nostra campagna di ristrutturazione ecologica, salutare e accessibile.

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